Pista d’atterraggio liquida
Esiste sì un’altra narrativa della Spagna meridionale, che oblia per qualche ora flamenco e azulejos.
E la conosci dentro la Ciudad de las Artes y las Ciencias, dove la maestosa opera di Calatrava e Candela è atterrata sull’acqua che l’accoglie come un’astronave meravigliosa.
Ognuno ha qualche volta le emozioni che si merita, che arricchiscono il già conosciuto di un luogo. A Valencia, mi appassionai parecchio a questo posto che ospita, tra le altre cose, anche il celebre parco oceanografico. Gli specchi d’acqua di migliaia di metri quadri sono la fluida pista d’atterraggio di un sogno, la cui sola visione inchioda il tuo stupore a forme esatte e sorprendenti. Arte così prossima al futuro, che lo ha persino anticipato prima che mai si avverasse.
Il cielo era cupo e caldo di nuvole. Non icona dell’azzurro mediterraneo. E intorno prodigioso chiarissimo smeraldo riflettente.